PIZZA BIANCA RICETTA
Patrimonio dell’Unesco dal 2017, la pizza ha giustamente anche un giorno in cui viene celebrata: è il 17 Gennaio, la Giornata mondiale della Pizza (negli Usa il National Pizza Day cade il 9 Febbraio, così abbiamo la scusa di mangiarla per ben due giorni). Un piatto adatto a cene last minute, aperitivi di compleanno, serate in cui i bambini sono a letto presto e ci si vuol finalmente leggere un libro in pace dopo aver mangiato qualcosa di veloce e delizioso. Personalmente io la amo bianca (amando anche la focaccia di Recco è tutto coerente) e oggi vi suggerisco una ricetta per farla a casa, tratta dal libro “Semi, germogli e cereali” di Noemie Strouk (Red Edizioni): le fotografie sono state realizzate da Aline Princet.
Le quantità sotto indicate sono per una pizza grande o per 2 piccole: La preparazione vi richiederà massimo 35 minuti, mentre il tempo di riposo che va calcolato è di 1 ora e 40 minuti
Ingredienti per la pasta
- 15 g di lievito di birra fresco
- 200 ml di acqua tiepida
- 320 g di farina di farro grande
- ¹/₂ cucchiaino di sale
- 3 cucchiai di olio di oliva
Ingredienti per la farcitura
- 1 cucchiaio di tahina
- 100 g di panna da cucina
- 250 g di mozzarella
- 4 gambi di timo fresco
- 4 fette di prosciutto crudo
- 4 manciate di rucola
- 2 manciate di germogli
- sale e pepe
Preparazione
Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida e fatelo riposare per 10 minuti circa.
Nella tazza di un robot mettete la farina di farro, il sale, l’olio e il lievito diluito. Impastate a bassa velocità per 5-10 minuti, fino a quando la pasta non si staccherà dalle pareti. Coprite il recipiente con un canovaccio pulito e umido e lasciate lievitare per un’ora e 30 minuti in luogo tiepido.
Sgasate la pasta premendola con i pugni sul piano da lavoro infarinato, poi stendetela in uno spessore di 3 mm circa, poi disponetela su un foglio di carta forno.
Preriscaldate il forno a 240 °C. Stendete un leggero strato di tahina sulla pasta, poi uno strato di panna e di fettine di mozzarella. Cospargete il timo, sale e pepe, poi adagiate la pizza sulla piastra del forno e infornate per 15 minuti.
Durante la cottura della pizza tagliate a striscioline il prosciutto. Quando estraete la pizza dal forno, distribuite sulla superficie la rucola, i germogli e il prosciutto, e portate in tavola
Un consiglio pratico per l’ottima riuscita della preparazione: la mozzarella tende a rilasciare molta acqua, per questo conviene o lasciarla scolare un’oretta prima o inserirla a metà preparazione.
PIZZA BIANCA GUSTI
La pizza bianca può essere preparata con infinite variazioni sul tema, che vanno da una farcitura a base di ricotta e basilico a quella a base di crescenza e mozzarella: ce n’è per tutti i gusti. Un velo di pepe nero o bianco ci sta sempre bene (solo sulle fette per “i grandi” ovviamente, non su quelle per la prole) e per i più audaci sperimentatori dell’agrodolce c’è la versione limone, olio e fiordilatte, che abbiamo trovato recensita sul sito dell’esperto di enogastronomia partenopea Luciano Pignataro.
Per chi non avesse il tempo di cucinarla a casa, qualche consiglio su dove andare a degustarla a Milano cercando di contenere il budget familiare grazie all’app The Fork (io la uso e mi trovo davvero bene)
Catene specializzata grazie a un team di maestri Pizzaioli capaci di mettere in tavola la tradizione napoletana, con un tocco di innovazione. Oltre alla carta, mensilmente propone il menù gourmet “Le Gourmissime”, selezione di 4 pizze creative e di qualità, preparate con materie prime sempre fresche e ingredienti di stagione.
Tempio della pizza gourmet, propone ottimi impasti con condimenti particolari. Tutto è sempre realizzato con ingredienti selezionati tra tipicità DOP, IGP e Slow Food, garanzia di digeribilità e benessere del cibo.
Catena di pizzerie che affonda le sue origini in Cilento. L’impasto della pizza è realizzato con un blend di farine del Mulino Caputo e di mulini cilentani e così anche gli ingredienti del condimento attingono ai migliori produttori che si tratti dei classici olio, pomodoro e mozzarella o di prodotti più particolari come il Cacioricotta di capra cilentana, la Soppressata di Gioi, le Alici di Menaica.