CHE MUSICA ASCOLTARE IN GRAVIDANZA
Personalmente, non ne avevo idea. E devo confessare che l’argomento non mi ha neanche mai particolarmente affascinato. La musica classica l’ho sentita solo in Fantasia della Disney (cartone che ho particolarmente amato, soprattutto gli ippopotami in tutù) e per il resto ho pensato che già i tedi della gravidanza erano svariati, ci mancava solo di ascoltarmi pure Rachmaninov. Poi però una serie di amiche mi hanno detto “guarda che ti sente, tutto quello che dici lo registra nella sua testolina”. Visto che non mi viene tanto da fare grandi discorsi, ho pensato che almeno potevo cantarle qualcosa (si, è femmina). Così ho iniziato a documentarmi.
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MUSICA IN GRAVIDANZA MOZART
La vulgata che va molto di moda tra le future mamme sul fatto che Mozart vada assolutamente ascoltato in gravidanza (anche da chi fino a ieri andava avanti a pane e Gigi d’Agostino) per “il bene del bambino” ha le sue basi scientifiche: “La psicologa Frances Rauscher ha dimostrato come l’ascolto prenatale di Mozart e di altri compositori barocchi, potesse essere associato ad un incremento delle competenze spazio-temporali nel corso della vita”, mi ha spiegato Cristina Fiore di Anep, formatrice, counselor, Prenatal Tutor e responsabile dell’area discipline PsicoPedagiche del centro studi “Bene con Sé Bene Insieme” (il resto dell’intervista lo trovate su nostrofiglio.it). Però nonostante questo non me la sono sentita di comperare i cd “Classica for dummies”.
MUSICA PER IL PANCIONE
Poi la svolta. Sempre Cristina Fiore mi ha detto: “Cantate sotto la doccia come avete sempre fatto: i bambini apprezzano di più una melodia interpretata dai genitori piuttosto che una ascoltata dal cd. I piccoli percepiscono molto la parte emotiva”. Da lì ho deciso che nonostante la mia totale inettitudine al canto, avrei cominciato a farle sentire ciò che piace a me. A Dodici anni sarà libera di propormi gli One Direction del 2029, per ora si becca lo zio Freddie.
MUSICA DA ASCOLTARE IN GRAVIDANZA
Somebody to love – Queen
Una delle migliori del mio repertorio da macchina è Somedody to Love dei Queen: ho pensato che un duetto con il papà l’avrebbe aiutata a familiarizzare anche con lui – stonato quanto me. Consigliata per i tragitti lunghi in autostrada.
Barcelona – Freddie Mercury e Montserrat Caballé
In questa possiamo fare a tre voci con i nonni materni, che amano molto il brano e sono decisamente intonati. Ideale a fine pasto dopo qualche bicchiere di vino.
I’m Outta love – Anastacia
Non so perché Anastacia non abbia venduto più dischi di Lady Gaga, perché vocalmente si mangia lei, Britney Spears e Madonna a colazione. Questa è solo da sotto la doccia dati gli acuti.
Moonlight – Michael Bublè
Altro che ninna nanna. L’adorabile Michael è perfetto per cullare chiunque a passo di swing nel mondo dei sogni. Perfetta prima di coricarsi.
As – George Michael e Mary J Blige
Per un risveglio tonico ma non traumatico, zio George in questo meraviglioso duetto è quello che serve. Va bene canticchiata mentre si prepara il caffè, da abbinare alle mosse che fa lui nel videoclip.
Il maestro – Paolo Conte
Non esagerare con l’esterofilia. Non mi piace tanto la musica italiana, ma per insegnarle a parlare un po’ forbito ho pensato che questa di Paolo Conte poteva essere l’ideale. Da ascoltare mentre si cucina la domenica con finestra spalancata così i vicini imparano.